Credito
d’imposta industria 4.0
Come ottenere SARTO con gli incentivi maggiorati della Legge di Bilancio 2021


Tra le novità introdotte dal Piano Nazionale Transizione 4.0 per il 2021 c’è anche l’innalzamento delle aliquote e dei tetti per l’acquisto di software e soluzioni lean production.
Attraverso una serie di agevolazioni come il credito d’imposta industria 4.0,
la Legge di Bilancio 2021 prevede investimenti per un totale di 24 miliardi di Euro a sostegno dell’economia.
L’obiettivo del Piano Nazionale Transizione 4.0 è sostenere la ripresa e promuovere l’adozione di beni materiali (per esempio nuovi macchinari) e immateriali (software e altre soluzioni lean production) in grado di portare innovazione all’industria, consentendo di ottimizzare i processi produttivi e rilanciare le imprese.
Anche SARTO rientra negli investimenti coperti dal credito d’imposta industria 4.0: ciò significa che puoi avere un nuovo sistema raccolta dati SCADA evoluto e su misura usufruendo degli incentivi statali.
Consulta la pagina del Ministero dello sviluppo economico sul nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0.
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Nuovo Piano Nazionale
Transizione 4.0
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Transizione 4.0
Tutte le novità del credito d’imposta industria 4.0 2021
Con la Legge di Bilancio 2020, super e iper ammortamento (introdotti dalla Legge di Stabilità 2016) sono stati sostituiti da un credito d’imposta per investimenti relativi a beni strumentali e beni immateriali nuovi.
La Legge di Bilancio 2021 conferma gli incentivi innalzando in modo consistente le percentuali e i tetti massimi di spesa, per un periodo di due anni.
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Legge di Bilancio 2021
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Legge di Bilancio 2021
Scarica il testo integrale
della Legge di Bilancio 2021
dal sito della Gazzetta Ufficiale.
Agevolazioni per l’acquisto
di software e sistemi di controllo
Secondo il testo della legge, per beni immateriali si intendono tutti i software, piattaforme e applicazioni per la progettazione, il monitoraggio e la gestione delle attività produttive, la comunicazione e la condivisione di dati, il controllo della qualità e l’automazione dei processi.
Per il 2021 e il 2022 il credito d’imposta industria 4.0 per l’acquisto di queste tecnologie passa dal 15 al 20% della spesa, con un massimale che si eleva da 700 mila a 1 milione di Euro.
Secondo il testo della legge, per beni immateriali si intendono tutti i software, piattaforme e applicazioni per la progettazione, il monitoraggio e la gestione delle attività produttive, la comunicazione e la condivisione di dati, il controllo della qualità e l’automazione dei processi.
Per il 2021 e il 2022 il credito d’imposta industria 4.0 per l’acquisto di queste tecnologie passa dal 15 al 20% della spesa, con un massimale che si eleva da 700 mila a 1 milione di Euro.

Con SARTO verso
la transizione 4.0
Basato su un sistema raccolta dati SCADA capace di adattarsi a qualsiasi linea produttiva e di misurare la produttività aziendale con precisione massima, SARTO fa parte delle soluzioni coperte dai nuovi incentivi in ottica di integrazione industria 4.0.
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